Quando si parla di infissi spesso non ci si sofferma abbastanza nel valutare le caratteristiche delle guarnizioni che, nel loro insieme, concorrono a formare il sistema “serramento”.
Le guarnizioni, oltre a garantire un adeguato isolamento termoacustico, svolgono un ruolo primario anche per quel che riguarda il risparmio energetico, con tutto ciò che ne consegue in termini di bollette.
Ma quali sono le funzionalità delle guarnizioni e cosa occorre tenere in considerazione per una scelta corretta? Scopriamolo.
Quali peculiarità devono avere le guarnizioni per serramenti?
Affinché le guarnizioni riescano ad assolvere ai compiti preposti è fondamentale che rispondano a determinate caratteristiche funzionali, nello specifico:
- Resistere alle deformazioni. Essendo ogni guarnizione sottoposta a stress meccanici di compressione e decompressione in occasione dell’apertura e chiusura dei relativi serramenti, la capacità di mantenere intatta la propria forma originaria è fondamentale. Da un punto di vista fisico devono essere quindi in grado di sopportare deformazioni elastiche.
- Resistere agli sbalzi termici. Non di rado le guarnizioni sono esposte direttamente agli agenti atmosferici oltre che a importanti escursioni termiche, per questo una guarnizione deve essere in grado di resistere il più possibile ai più severi agenti esterni.
- Possedere elevata morbidezza per poter consentire l’apertura e la chiusura dell’anta su cui è installata.
Ovviamente quando si parla di guarnizioni per serramenti è fondamentale il modo in cui vengono integrate nei sistemi e la qualità dei prodotti impiegati, ecco perché bisognerebbe rivolgersi esclusivamente a realtà di alto profilo del settore come, ad esempio, EKU Sistemi in alluminio.
Quali sono i materiali più utilizzati per le guarnizioni per serramenti?
Tra i componenti più gettonati vi è senza dubbio la termoplastica compatta, la cui peculiare struttura chimica la rende adatta a garantire un ottimo assorbimento delle forze meccaniche oltre a essere particolarmente resistente ai raggi UV e all’ozono.
Nei serramenti in legno è diffuso l’utilizzo del TPE compatto, un elastomero in grado di fornire performance funzionali elevate. L’assorbimento delle tolleranze del serramento è difatti eccellente, mentre la capacità di resistere ai raggi UV e all’ozono è ottima.
Nei serramenti in alluminio, come quelli della gamma EKU, le guarnizioni più utilizzate sono invece realizzate in EPDM (Ethylene Propylene Diene Monomer), un materiale che a livello di struttura molecolare mantiene inalterate nel tempo le proprietà sigillanti e meccaniche, garantendo un’eccellente protezione contro gli agenti atmosferici e un’elevata resistenza agli stress elastici (torna sempre alla forma originale anche dopo un lungo periodo di pressione esercitata).
La principale differenza delle guarnizioni in EPDM, rispetto a quelle in TPE, è un range più elevato di temperatura entro cui mantengono inalterate le proprie qualità (tra -40 °C e + 120 °C) e l’impossibilità di saldarsi tra loro, senza la formazione di grumi che, con il tempo, potrebbero compromettere l’integrità del giunto.