Una bordura per aiuola fai da te può essere molto svariata per forma, dimensione, colore e superficie al tatto e alla vista; si presta a personalizzare il nostro scampolo di verde senza intromissioni “innaturali”
L’arte del giardinaggio, a differenza di tante altre arti prettamente artificiali, non può prescindere dal fatto di operare con materia prima naturale per antomasia (viva, ma anche morta come substrato della prima): di più, per ottenere effetti armoniosi e piacevoli deve mirare a realizzare una sapiente commistione tra intervento umano e natura selvatica.
Il giardino con pietre disposte tanto ad arte da risultare come nate lì (detto anche rock-garden) è un po’ il punto d’arrivo del giardiniere dilettante: una dimostrazione di tecnica, di conoscenza botanica e di sensibilità paesaggistica. Per risultare realmente autentico il giardino deve quindi ricorrere quanto più possibile a massi, pietre, ciottoli e ghiaietto reperì ti direttamente sul luogo o quanto meno di tipo geologicamente affine.
Ciò non toglie che anche accostamenti non perfettamente rispondenti a quanto avviene in natura possano creare ambientazioni che, pur rendendo il giardino stesso più artificiale, risultano particolarmente piacevoli e armoniose.
I vari tipi di ciottoli (frammenti di roccia attorno ai 10 cm di diametro, levigati dall’azione dell’acqua corrente o dei ghiacciai e per tanto ovoidali o tondeggianti) possono essere utilizzati come pavimentazione (“libera”, cioè su un letto di sabbia e terriccio ben compattato in cui far nascere l’erba, o anche “vincolata” da malta cementizia) delle zone non erbose, dei vialetti e dei sentierini; lo stesso discorso vale per le beole (pietre piatte ottenute per lo più a spacco da rocce stratificate).
Gli altri tipi di pietre, scelte di dimensioni volutamente omogenee ovvero assai variegate, si prestano molto bene a delimitare aiuole fiorite, zone arbustive, stagni; a formare scalette, piccoli muri di contenimento, montagnole o spalle “naturali” create ad arte.
Per realizzare un rock-garden a montagnola si esegue sul terreno uno scavo profondo una ventina di centimetri che viene in seguito riempito con sabbia e pietrisco per assicurare un buon drenaggio dell’acquà. Su questo fondo si trasportano diverse carriole di terriccio, creando la sagoma principale della montagnola, e si dispongono le pietre.
Nella terra si semina poi l’erba e quando questa si è sviluppata si provvede a piantare erbacce perenni intorno alle pietre.
Benché in natura sia pressoché impossibile trovare accostamenti cromatici sgradevoli, quando scegliamo le sfumature e i diversi colori di fondo dei sassi, ciottoli o frammenti di roccia pensiamo alle tinte dei vegetali che li accompagneranno nel nostro giardino nel corso delle varie stagioni: un occhio attento nota anche questi piccoli accorgimenti.