Se la stanza è molta piccola, possiamo sistemare a parete un simpatico tavolino a ribalta, che offra un valido piano d’appoggio per piccoli lavoretti hobbistici o anche per prendere il tè o la colazione in intimità.
Per ridurre al minimo ogni possibile fonte d’ingombro e conferire al tavolino un design originale, invece di dotarlo di gambe lo facciamo sorreggere da una robusta catenella che, sospesa a parete o a soffitto, passa poi attraverso un foro aperto sul piano, in posizione centrale in prossimità del bordo e viene bloccata per mezzo di un gancio avvitato sotto il piano accanto al foro.
Il tavolino viene ribaltato verso il basso in modo da non lasciare a vista le cerniere quando non è utilizzato.
Benché, da un punto di vista funzionale, non serva una catenella lunga fino a terra, in fatto di arredo l’immagine del tavolo ci guadagna.
Per evitare l’impiccio della catenella tesa di sbieco sopra il tavolino basta fissarne il capo superiore al soffitto ed eventualmente prevedere un secondo gancio a parete per rimuoverla dal centro della stanza quando il tavolino è chiuso.
Lista dei materiali
- Listellare di legno pregiato spesso 28 mm: 1 piano almeno 600×700 mm, 1 tavoletta larga almeno quanto il tavolo
- 2 cerniere
- Viti a testa piatta
- 1 gancio da avvitare
- 1 catena d’acciaio zincato lunga almeno 2 metri
- 1 tassello a espansione con gancio.