Come essiccare i fiori con pochi accorgimenti e semplici tecniche. Possiamo conservare anche in invernouna grande varietà di foglie e di fiori, senza alterare di molto la forma ed i colori
Come essiccare i fiori? Si tratta di un’attività indubbiamente affascinante, che si impara con facilità e che si presta a numerosi sviluppi: con i fiori secchi, infatti, si possono realizzare composizioni decorative per la propria casa o da regalare. Trattati in modo opportuno, i fiori secchi si prestano anche a guarnire in modo originale i piatti di portata e soprattutto i dolci.
Come essiccare i fiori all’aria
Le tecniche per essicare e conservare il materiale vegetale sono parecchie, da scegliere in funzione dei risultati che si vogliono ottenere e dei diversi tipi di materiale. Il sistema più semplice è l’essicazione all’aria, che si effettua in un locale fresco, ombreggiato e ben aerato. In questo caso le piante si appendono di solito al soffitto, in posizione capovolta, sia in steli singoli che in mazzi ben ordinati. Il materiale da essicare va raccolto quattro giorni prima che i fiori siano completamente sbocciati, poichè i risultati dipendono in gran parte dalla qualità del vegetale, che deve essere ripulito con cura e privato delle foglie più basse.
Essiccare i fiori con la pressa
I fiori e lefoglie si essicano anche ponendoli tra due fogli di carta assorbente, premuti da due tavolette di compensato su cui si pongono dei pesi; il fiore può anche essere sistemato tra le pagine di un libro, ma conviene comunque costruirsi una attrezzatura che consenta di lavorare in serie (vedi la costruzione di una pressa).
Bastano appunto due tavolette di legno, compensato o truciolare, nelle quali si praticano, in prossimità degli angoli, 4 fori per il passaggio di altrettanti bulloni. Si sistemano quindi all’interno i vari vegetali, rivestiti di carta assorbente e separati da fogli di cartoncino, e si serra il tutto. Adatte a questo trattamento sono le viole, le primule, le rose ecc; si ottiene solo materiale piatto per decorare superfici piane.
Sostanze essiccanti
Sono sostanze chimiche capaci di assorbire l’acqua e di disidratare i fiori: le più usate sono il gel di silice, il borace, l’allume o la sabbia, usati singolarmente o miscelati tra loro; si pone il vegetale in un recipiente, si versa la sostanza essiccante e si chiude ermeticamente. Le foglie invece si essiccano con una soluzione di glicerina ed acqua, che impregna i tessuti e ne conserva l’elasticità originale.
La glassatura
Per decorare torte e dolci si usa la glassatura, che garantisce per alcuni giorni la freschezza del fiore; i petali vanno accuratamente spalmati con albume d’uovo sbattuto e cosparsi con zucchero in polvere, eliminando l’eventuale eccedenza: bastano poche ore in ambiente aerato perchè la glassa si addensi. Si prestano a questo utilizzo la viola del pensiero, il fiore di mandorlo, la primula, il narciso, la camelia ed i petali di rosa.
Come colorare i fiori essiccati
I colori del materiale essicato si possono ravvivare in vari modi, aggiungendo ad esempio alla soluzione di glicerina un po’ di tintura; volendo invece eliminare il colore originale si aggiunge alla soluzione della comune candeggina, che conferisce alla pianta o alla foglia la tinta crema. Esistono anche apposite vernici spray per colorare fiori freschi o essiccati con cui è possibile ottenere composizioni ricche di contrasti o con tenui sfumature.