Il paravento fai da te è composto di tre semplici telai di legno, chiusi internamente con pezzi di stoffa di recupero, montati su bastoni sfilabili
Per costruire un paravento fai da te leggero, sia da un punto di vista ottico, adatto magari per una camera da letto, sia per quanto riguarda il trasporto, il tessuto è la soluzione ideale.
La realizzazione costa davvero poco (pochi euro tra legno, cerniere e materiale di finitura, zero per la stoffa di recupero) e si realizza con un paio di giorni di lavoro.
Il paravento si compone di tre telai formati, ciascuno, da due montanti, due traverse fisse di tenuta e due bastoni tendi-stoffa sfilabili. Le prime sono inserite e incollate in fori ciechi Ø 20 mm e profondi altrettanto, aperti con centro a 25 mm delle estremità. I secondi (poco più lunghi ma di ugual diametro) entrano in fori Ø 22 mm, di cui uno cieco, profondo 20 mm, l’altro passante, aperti con centro a 60 mm dalle estremità.
Le cerniere del paravento fai da te, di tipo Anuba, sono fissate con il pezzo maschio a 220 mm dalle estremità e il pezzo femmina a 230 mm, in fori Ø 4 mm profondi 20-25 mm.
Su ogni telaio, la ”tenda” avvolge con una guaina in cima e una in fondo il bastone sfilabile. La larghezza di ogni pezzo di tessuto dipende da quanto lo si vuole poter arricciare (se lo si intende sistemare liscio, per non lasciare fessure bisogna tener conto dell’orlo laterale, che mangia almeno 15 mm per parte). Per quanto riguarda la lunghezza, realizzando guaine di diametro minimo e senza lasciare orli sporgenti basta la distanza tra i bastoni aumentata di almeno 35 mm per parte. Il sistema più pratico per valutare la misura è quello empirico: si presenta la stoffa, si spilla o imbastisce la guaina superiore e si ripete per quella inferiore. Poi si sfila il bastone, si cuce a macchina e si rimonta.