Il colore è fra i protagonisti della nostra casa: scegliamo con cura tinte e prodotti per pitturare le pareti
Il colore delle pareti svolge un ruolo di primo piano nel determinare l’aspetto di un locale: dona luminosità, crea l’impressione di spazi più ampi o viceversa abbassa soffitti troppo alti, conferisce una particolare atmosfera e parla di noi. Oltre ai pregi estetici, deve soddisfare precisi requisiti funzionali: proteggere l’intonaco e durare nel tempo.
Le tinte
Una tinta, oltre che di colore, è fatta di luce e intensità.
Non basta decidere il punto cromatico: occorre valutare la nostra preferenza per una delicata tinta pastello, una morbida tinta velata, oppure per l’allegria e la modernità dei colori puri o la profondità di un tono scuro.
Contempliamo inoltre la possibilità di abbinamenti tono su tono, coordinati o contrastanti.
I prodotti
Fino a pochi anni fa le pitture murali più diffuse erano quelle a base di calce per gli esterni e quelle a base di tempera per gli interni. Le prime, tuttavia, al giorno d’oggi tendono a staccarsi dopo breve tempo, a causa dell’acidità dell’aria; mentre le seconde, un tempo privilegiate per la loro varietà cromatica, necessitano di uno strato protettivo. Oggi a dominare il campo sono le idropitture acriliche, che si diluiscono in acqua e utilizzano come leganti delle resine acriliche.
La loro gamma di colori ha superato quella delle tempere, e in più offrono caratteristiche funzionali molto elevate.
Sono inodori e atossiche, ideali per l’uso in interni; ma sono perfette anche per l’esterno, grazie alla loro elasticità e resistenza all’acqua.
Durante l’asciugatura, infatti, una serie di trasformazioni chimiche annulla l’idrosolubilità dei componenti, garantendo una perfetta tenuta alla pioggia e consentendo una facile manutenzione semplicemente lavando le pareti con acqua e sapone. Essendo elastiche, poi, le idropitture non screpolano neppure in caso di gelo o di elevata salinità.
Queste pitture si diluiscono in acqua (un solvente economico e sempre disponibile) e hanno una resa assai elevata.
A queste caratteristiche comuni, poi, ogni prodotto associa delle peculiarità: un’elevata traspirabilità per quei locali, come il bagno e la cucina, dove la presenza di vapore è maggiore, un’elevata resistenza alle muffe o al fumo di sigaretta.
Le tonalità del relax
Ogni colore ha una precisa valenza emotiva. Psicologi, architetti e arredatori lo sanno bene: i colori non sono affatto psicologicamente neutri, al contrario, hanno una precisa tonalità emotiva, capace di influire su umori e comportamenti.
La prima suddivisione è quella fra colori caldi (rosso, giallo, arancione) e colori freddi (verde, azzurro). I primi tendono a eccitare e coinvolgere, i secondi creano distacco e senso di quiete.
- Per un bagno o una cucina sono indicate le tinte che danno una sensazione di freschezza e di pulizia;
- le tinte riposanti sono perfette per la camera da letto;
- nella camera dei ragazzi si possono azzardare colori accesi, per un senso di vivacità e allegria;
- in soggiorno vanno bene tinte tenui ma luminose.
Naturalmente si tratta di indicazioni di massima: se è vero che il colore è un linguaggio, l’importante è che esso parli la nostra lingua. Per questo sta a noi scegliere, sulla base del nostro temperamento e dei nostri gusti personali.