Sfruttando con attenzione gli spazi, è possibile ottenere un bagno di assoluta abitabilità anche disponendo di un locale di superficie inferiore ai 6 metri quadrati.
L’innalzamento di una tramezza divisoria permette di aumentare lo sviluppo delle pareti lungo le quali disporre i sanitari, e contemporaneamente crea un vano utilizzabile per la vasca da bagno o per la doccia.
La soluzione presenta un altro vantaggio, tutt’altro che trascurabile: non richiede interventi radicali sull’impianto idraulico incassato e pertanto non ci obbliga a rinnovare l’intero rivestimento.
Per la costruzione della tramezza scegliamo senz’altro i blocchi in calcestruzzo cellulare (gasbeton o betoncell): facilità di trasporto (per la leggerezza dei pezzi), minore manodopera e ridotta attrezzatura per la posa fanno di questo materiale una valida alternativa ai soliti mattoni. La struttura cellulare conferisce alla parete isolamento termico e acustico, resistenza meccanica e potere ignifugo, e in più rende i blocchi molto leggeri (il peso specifico varia tra 0,50 e 0,70). Quelli disponibili in commercio sono alti 250 mm, con lunghezza di 500 o 625 mm e spessori compresi tra i 150 e 365 mm: consentono pertanto di procedere speditamente; per ricavare misure fuori standard si tagliano agevolmente con un segaccio a mano. I blocchi si fissano con una speciale malta collante che non crea problemi d’ingombro e assicura un lavoro pulito. La costruzione a incastro permette l’innalzamento di tramezze perfettamente in squadra anche a chi non è esperto di lavori di muratura.