Per tappezzare le pareti di casa basta un minimo di precisione, un’accorta scelta del materiale e pochi economici attrezzi
Nata qualche secolo fa per rendere ancora più belle le case patrizie, l’idea di rivestire le pareti delle stanze con teli decorativi ha conosciuto, negli anni, alterne fortune: oggi si presenta come una delle tante soluzioni possibili, praticabile in ogni tipo di ambiente e alla portata di tutte le borse.
Il risparmio più considerevole si ottiene ovviamente provvedendo da soli all’acquisto del materiale e alla posa, senza ricorrere al professionista; l’unica vera difficoltà sta forse nello scegliere quanto ci serve tra le infinite proposte che ogni rivenditore è in grado di presentarci: infatti sfogliando i cataloghi è spesso difficile immaginare il risultato finale e la sfumatura più indicata per la camera da letto, il soggiorno o la stanza dei bambini.
Spesso il rivenditore dispone di partite limitate che è disposto a cedere a un prezzo conveniente: prima di approfittare dell’offerta accertiamoci però che tutti i rotoli provengano dallo stesso bagno di colore e che, comunque, il materiale disponibile sia più abbondante di quello che ci serve. In alternativa esistono molti siti per l’acquisto online delle carte da parati più moderne.
Le carte da parati di uso più comune possono essere di carta o viniliche; le prime, a fronte di un costo più contenuto, sono ovviamente più delicate e sopportano malvolentieri eventuali lavaggi, mentre le seconde sono del tutto impermeabili e, in genere, molto robuste.
Scelta la carta e acquistata la specifica colla, procuriamoci gli attrezzi necessari alla posa e all’eventuale eliminazione della vecchia tappezzeria: scala, spatola, filo a piombo, cavalletti e piano di lavoro, pennellessa, cutter, siringa.
È quasi sempre sconsigliabile posare la nuova tappezzeria su quella vecchia, che tra l’altro si rimuove con relativa facilità, basta inumidire la superficie con acqua per sciogliere la colla; le carte viniliche, invece devono essere preventivamente private del rivestimento esterno agendo con cautela con la spatola; tutto il lavoro si presenta più agevole utilizzando l’apposito staccaparati a vapore.
La linea di partenza per la posa si traccia utilizzando il filo a piombo posto in prossimità di un angolo.
Appoggiando un foglio alla volta sul piano di lavoro stendiamo in modo uniforme la colla su tutta la superficie; lasciamo macerare i fogli per qualche minuto, ripiegandoli su se stessi, prestando attenzione a non sporcare la faccia a vista. Facciamo aderire la carta alla parete partendo dall’alto, mantenendone la coincidenza con la linea di partenza; scendiamo fino a terra e completiamo l’operazione; le eventuali eccedenze in corrispondenza dello zoccolino si eliminano a tappezzeria asciutta mediante un cutter.
Accostiamo il telo contiguo con una sovrapposizione di tre millimetri, se si tratta di tappezzeria in carta, perfettamente a filo se è una tappezzeria vinilica, non soggetta a ritirarsi durante l’essiccazione. Premiamo a fondo la tappezzeria contro il muro aiutandoci eventualmente con una spazzola morbida o un rullo per imbiancare perfettamente pulito e aspiriamo con una siringa le eventuali sacche d’aria o di colla residue.
In corrispondenza degli interruttori effettuiamo un taglio a croce e asportiamo le parti eccedenti. Per un risultato migliore è bene smontare preventivamente l’intero interruttore ed effettuare il taglio sul perimetro della scatola da incasso.